Il 26 maggio si è tenuto, assieme ai rappresentanti delle maggiori Associazioni Imprenditoriali, Artigiane, Sindacali etc della provincia di Verona, un incontro conoscitivo e di relazione alla cittadinanza con l’Ing. Tommaso Ferrari, Assessore Transizione Ecologica Mobilità e Ambiente del Comune di Verona.
Dopo 30 anni di immobilità cantieristica Verona subirà una pesantissima trasformazione: la creazione della linea ad alta velocità, coadiuvata dal PNRR e che prevede l’apertura di moltissimi cantieri.
Il cantiere per la filobus si chiuderà tra 3 anni e quello della “città di Nimes” entro il Vinitaly del 2024.
È previsto un ribaltamento del casello della A4 con una prima fase per le opere di ingresso verso la tangenziale con nuove rotonde: creeranno collegamenti con la filovia fino al parcheggio della Genovesa entro fine del 2024.
Una seconda fase, con inizio nel 2025, con lo spostamento del casello oltre la tangenziale.
Saranno create nuove piste ciclabili, recuperando le strade di cantiere RFI attualmente usate dai mezzi pensati di movimento terra e, grazie al PNRR, la città verrà attraversata su più assi dalle piste pedonali/ciclabili.
La fine lavori è prevista entro il 2025.
Nel 2025 sarà la volta di Porta Vescovo, con il recupero della stazione, una viabilità modificata ed un sovrappasso che permetterà il collegamento pedonale con l’Università.
Verrà creata una grande rotonda all’uscita di Borgo Roma verso Castel d’Azzano e costruite nuove rotonde in Via Albere.
Dopo Genova, Verona è la città italiana che riceverà maggiori investimenti da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana).
Entro fine estate 2022 cesseranno le interferenze con la viabilità ordinaria ed i lavori del nodo ovest sono previsti entro il 2026. Come già scritto, le strade di cantiere ospiteranno le piste ciclabili che collegheranno le città confinanti con Verona.
Lo scalo CASON, ove ora ci sono ancora i binari dello scalo merci, verrà riqualificato con il quadruplicamento dei binari e verrà istituito un polmone verde per la città. Tale intervento sarà realizzato entro il 2032.
Il nodo ovest partirà quest’anno.
In mezzo a tutto ciò si sovrapporranno i lavori per accogliere le cerimonie inaugurali delle Olimpiadi Invernali del 2026. Per questo evento saranno realizzati lavori infrastrutturali all’Arena di Verona e sarà potenziata la rete elettrica sotterranea.
Verranno innalzate le tariffe di sosta per disincentivare l’uso dell’auto fino al cuore della città; il parcheggio gratuito della Genovesa, adeguatamente collegato con la città, ha questo scopo.